Performance

Eduscopio - Esiti universitari

Fonte: Eduscopio - Fondazione Agnelli

Anno di pubblicazione
2023

Il rapporto, curato dalla Fondazione Agnelli, analizza gli esiti della formazione secondaria mediante la valutazione dei risultati universitari degli studenti immatricolati. Lo studio si concentra, in particolare, sugli esami, i voti e i crediti maturati.

I dati raccolti forniscono informazioni anche sulla qualità delle “basi” formative, sul metodo di studio e sull’utilità dei percorsi di orientamento acquisiti durante la scuola secondaria superiore.

Il documento è strutturato in cinque capitoli:

il Capitolo 1 pone il focus su “I dati”;

il Capitolo 2 descrive la “Metodologia statistica: una procedura a due step”;

il Capitolo 3 si concentra su “Un intervallo di confidenza per l’’indice FGA”;

il Capitolo 4 propone una “Analisi della stabilità nel tempo dell’indice FGA e dei ranking”;

il Capitolo 5 trova risposta al quesito “Quali confronti sono appropriati?”.

Lo studio fornisce in forma sintetica i dettagli relativi alle fonti dei dati utilizzate, alle ipotesi e alla logica alla base delle scelte metodologiche, alle tecniche e ai risultati di stima delle performance delle scuole per come sono riportate in eduscopio.it.

Le analisi si basano sulle informazioni contenute in tre dataset ministeriali: l’anagrafe delle scuole; l’anagrafe nazionale degli studenti (ANS); l’anagrafe nazionale degli studenti universitari e dei laureati (ANSUL).

Per individuare le Istituzioni scolastiche oggetto d’analisi si è scelto di prendere in considerazione una duplice soglia:

una soglia relativa, almeno 1 su 3 diplomati della scuola proseguono gli studi a livello universitario;

una soglia assoluta, la scuola manda all’università dopo il diploma almeno 21 studenti (dimensione media di una classe quinta), dato per singolo indirizzo di studio, nell’arco del triennio considerato (2018/19, 2019/20 e 2020/21).

Secondo quanto riportato, la percentuale di scuole ammesse al confronto cambia significativamente su base regionale. Il valore più alto è quello della Regione Lombardia (15,3%) quello più basso si registra in Molise (0,8%) e in Trentino Alto Adige (1.5%).

La Calabria presenta un tasso di partecipazione pari al 3,8%.

Per ulteriori informazioni, consulta il rapporto.

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