Il rapporto analizza l’offerta di servizi integrativi per la prima infanzia e l’offerta degli asili nido presenti sul territorio. La fine della pandemia ha segnato un margine di miglioramento nella disponibilità dei nidi e dei servizi integrativi per la prima infanzia.

L’offerta rispetto agli anni precedenti ha registrato un incremento di 1.780 posti rispetto all’anno scolastico 2020/2021, mentre la percentuale di copertura dei posti rispetto alla popolazione residente di età compresa tra 0 e 2 anni raggiunge il 28%, con un incremento dello 0.8% rispetto al 2020/21.

I capoluoghi di Provincia hanno una copertura media del 35,3%, mentre i Comuni non capoluogo raggiungono, nel loro insieme, una copertura di posti inferiore di circa dieci punti percentuali (24,9%).

A livello territoriale, sono ancora ampi i divari relativi riguardanti l’offerta educativa, che potrebbero essere attenuati grazie agli investimenti previsti dal PNRR e alle recenti strategie di policy, al fine di superare le barriere economiche di accesso al nido, le misure contributive erogate dal settore pubblico a sostegno della domanda possono svolgere una funzione determinante.

Alle diseguaglianze territoriali nella distribuzione dei fruitori del bonus si accompagnano anche divari nell’allocazione delle risorse: l’importo medio pro-capite per bambino di 0-2 anni è 192 euro al Sud, 243 euro nelle Isole, 386 euro al Nord-est, 412 euro al Nord-ovest, fino ai 436 euro nel Centro.