L’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT ha diffuso una nota recante i principali dati sul rischio di povertà e di esclusione sociale che colpisce i bambini e i ragazzi con un’età inferiore a 16 anni.

Le informazioni esposte sono frutto di elaborazioni dei dati provenienti dall’Indagine annuale 2022 su Reddito e condizioni di vita.

Inoltre, nell’ambito dell’Indagine Eu-Silc – Statistics on Income and Living Conditions dell’Unione Europea, è stato implementato un modulo ad hoc “Minori”, rilevato con cadenza triennale, dedicato alle condizioni di vita dei minori di 16 anni.

In particolare, è stato calcolato un indice specifico di deprivazione materiale e sociale, condiviso a livello internazionale.

In Italia, nel 2022, il rischio di povertà o esclusione sociale si abbatte su circa 2 milioni 340 mila minori, il 28,8%, a fronte del 24,4% della popolazione totale residente nel nostro Paese.

L’incidenza è massima nel Mezzogiorno, dove raggiunge il 46,6% e aumenta al crescere dell’età del minore: i più colpiti sono i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni (30,7%), contro il 26,8% per i bambini e le bambine fino a 6 anni di età.

Il rischio si triplica quando il minore vive in una famiglia monoreddito (56%), contro il 15,7% delle famiglie plurireddito.

Per avere informazioni più dettagliate, è possibile scaricare la nota completa.