L’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato, il 23 novembre 2023, il report “Dopo la pandemia iscrizioni in ripresa. Ma è ancora lontano il target europeo.”

Nell’anno educativo 2021/2022 sono stati attivi 13.518 nidi e servizi integrativi per la prima infanzia, sono stati autorizzati oltre 350 mila posti (48,8%). Il calo delle nascite ha gradualmente ridotto il gap tra bambini e posti nei nidi, facendo avvicinare il target a quello europeo fissato per il 2010 (33%), ma resta ampia la distanza rispetto a quello previsto per il 2030 del 45%.

Sul finire della pandemia l’offerta dei nidi è in ripresa, ma le richieste di iscrizione restano insoddisfatte, in particolare nel Mezzogiorno, le famiglie più povere sono quelle più penalizzate nell’accessibilità ai servizi.

A livello territoriale, sono ancora ampi i divari dell’offerta educativa che potrebbero essere attenuati grazie agli investimenti previsti dal PNRR e alle recenti politiche. A livello regionale l’Umbria è la regione con il più alto livello di copertura (43,7%), di contro, fra le regioni del Sud, restano ancora al di sotto del 15% Campania, Sicilia e Calabria (11,7%, 13% e 14,6% rispettivamente), mentre la Sardegna con il 32,5% fa registrare il livello più alto.

Per avere informazioni dettagliate sul rapporto, vai alla sezione Studi e Ricerche dell'Osservatorio.